mercoledì 25 marzo 2009
martedì 24 marzo 2009
[come nascono le cose]
domenica 22 marzo 2009
[THE_USER]
[GIARDINIERE_ARTISTA] EDWARD MANI DI FORBICE:
Edward al posto delle mani ha dele cesoie co le quali è capace di fare incredibili lavori: tagliare gli alberi e i cespugli in originali forme di creature umane o di animali, tosare i cani e realizzare per le signore eleganti pettinature.
[ADULTO] "FUMO DI LONDRA" L'ERBA DI GRACE:
Casalinga con semplici rituali come quello del tè al pomeriggio trae spunto dal vizio del suo GIARDINIERE e dalla sua abilità di VIVAISTA/GIARDINIERA per intraprendere la COLTIVAZIONE IDROPONICA di una SERRA di PIANTE di MARIJUANA.
[GIARDINIERE] "DEL PRATO E DEL QUADRO" IL MIO AMICO GIARDINIERE
Un artista parigino di successo e il suo amico GIARDINIERE.
Mentre l'uno CURA il PRATO e l'ORTO, l'altro li raffigura sulla tela. I due uomini si ritrovano a vivere una sorta di ADOLESCENZA TARDIVA e FRATERNA, che mescla insieme famiglie, esperienze, CAROTE e ZUCCHE, vita e morte, viaggi in aereo, CESPUGLI DI MORE, GUSTI E COLORI. Piccoli eroi del quotidiano che si chiamano a vicenda "Delprato e Delquadro".
[CURIOSO_SFIZIOSO] AMELIE POULAIN
Amelie COLTIVA gusto particolare per piccoli PIACERI come far rimbalzare i sassi sul Canal Saint-Martin, TUFFARE LA MANO IN UNSACCO DI LEGUMI e COLTIVARE PIANTINE sul pianerottolo della sua finestrella. Si diverte ad organizzare scherzi pesanti al crudele FRUTTIVENDOLO che tormenta il suo garzone e passa il suo tempo a "mettere a posto le cose" che non vanno della vita di chi le sta vicino...
[DEBOLE] IL GIARDINO DI LIMONI
Una discordia tra vicini di casa: Salma e il Ministro della Difesa israeliano.
Nella lettera del ministro, inviata per “suggerirle” di sradicare gli alberi, è racchiusa la diversità tra i due contendenti: l'avviso è scritto in ebraico e Salma non sa leggerlo. I caratteri grafici di una lingua che la donna non parla e non sa decifrare, sono metafora di una mentalità molto diversa dalla sua. Quelle lettere che lei non sa comprendere sono il codice da interpretare per confrontarsi con l'Altro, il persecutore; per arrivare a un compromesso pur sapendo benissimo che, per onorare se stessa e le sue origini, non dovrà cedere ad alcun tipo di risarcimento. Se il giardino di limoni non esistesse più, scomparirebbe anche lei.
sabato 21 marzo 2009
venerdì 20 marzo 2009
cONcEpT [In pRoGrEsS]
giovedì 19 marzo 2009
martedì 17 marzo 2009
CONCEPT AREA 1 _ "HUERTAS URBANAS" _ orti e laboratori agricoli
lunedì 16 marzo 2009
CONCEPT AREA 2_ [C'ENTRO DENTRO]
Il bisogno di quest'area per me non è di intervenire con volumi costruiti, piuttosto di ridisegnare uno spazio verde o una piazza a servizio del cittadino.
Partendo dall'osservazione di una crepa nel terreno sull'area la mia "intuizione" è stata quella di renderla fertile.... COME??? Piuttosto semplice la risposta: lasciare che la fantasia degli abitanti del quartiere li porti a curare e far propria questa terra... Una sorta di "Green Invader" come è accaduto per il TRANS_Garden a Milano.
Il mio invito è quello di armarsi di rastrello e innaffiatoio e di rimboccarsi le maniche....
http://www.urbanmagazine.it/showPage.php?template=articolo&id=346
http://landgrab.noblogs.org/post/2008/10/14/trans-garden-vs-grattacielo
http://www.pasonagroup.co.jp/pasona_o2/
domenica 15 marzo 2009
lunedì 9 marzo 2009
domenica 8 marzo 2009
SOPRALLUOGO_RETE VERDE
SOPRALLUOGO_CENTRALITA'
SOPRALLUOGO_INQUADRAMENTO GENERALE
AREA 2_Parco urbano a scala di quartiere. 2500 mq.
Area individuata dalle strade Via Cesare Baronio, Via Luigi Gaetano Marini, Via Raffaele de Cesare, Via Tommaso Fortifiocca.
Si tratta di un luogo urbano come si suole dire "lasciato andare". La sua funzione di parco di quartiere è quasi del tutto dimenticata o impossibile da usufruire; è posto su una quota più elevata rispetto alle strade che lo servono. Reso impenetrabile sul lato di Via Luigi Gaetano Marini dalla presenza di un muretto e dalla mancanza di rampe o semplici ingressi. Gli unici accessi sono sul lato di Via Cesare Baronio e via raffaele de Cesare tramite una sorta di "percorso" in terra. C'è sporadica presenza di manto verde a terra mentre è suggestiva la presenza di diverse specie di alberature come alberi di mandarino e un melo. In parte coperto e lasciato in ombra da una quinta di un palazzetto liberty di 6 piani. Le tipologie edilizie che lo circondano variano da palazzine del primo novecento, al ventennio fascista e edilizia degli anni 50-60. Quel poco che viene vissuto avviene solo di giorno. E' posta al suo lato una pensilina con capolinea dell'ATAC. Molto vicino al parco della Caffarella e al lato della Villa Lazzaroni.